Il protagonista del romanzo, Nico, è un adolescente che frequenta la seconda media e non riesce proprio a “digerire” la separazione dei suoi genitori, che lo ha reso fragile ed insicuro.
Il rapporto conflittuale con la madre, dovuto alla mancanza di dialogo, rende il ragazzo ribelle ed insofferente, con i suoi stati d’animo che sono condizionati sia dalla nostalgia della famiglia unita di un tempo sia da un amore “a senso unico” nato tra i banchi di scuola. Ad accentuare il suo malessere si aggiungono le incomprensioni insorte tra lui e alcuni insegnanti che lo spingono ad entrare in un labirinto di bugie dal quale non saprà come uscire.
Per fortuna il valore dell’amicizia, in cui Nico crede moltissimo, sarà la sua ancora di salvezza: alcuni dei suoi compagni di classe lo aiuteranno a riflettere sugli errori commessi e soprattutto a capire che la cosa più importante è essere se stessi. Il linguaggio è semplice ed efficace e la scelta del narratore interno è funzionale ad evidenziare il dialogo costante del protagonista con se stesso. Nico infatti si interroga e riflette continuamente, né gli sfuggono i risvolti ironici e perfino divertenti di alcune situazioni.
Le schede di approfondimento, collocate in appendice, approfondiscono alcuni temi di attualità proposti dal romanzo: l’amicizia, la famiglia, il bullismo e l’omofobia, i giovani e le nuove tecnologie digitali, i migranti. Ma altre questioni di grande attualità, quali la violenza nel mondo dello sport, l’uso eccessivo dei moderni mezzi di comunicazione, il razzismo, le discriminazioni, il terrorismo, ecc., emergono dal racconto offrendo spunti alla riflessione individuale ed alla discussione collettiva.
Ogni capitolo è seguito da articolate proposte di lavoro con rubriche finalizzate alla verifica della comprensione del testo, all’arricchimento del lessico ed alla produzione scritta, ma contenenti anche giochi originali e divertenti per stimolare la creatività attraverso l’esercitazione linguistica.