Originario del Mali, una nazione dove le guerre tribali sconvolgono per la loro violenza, e la povertà uccide almeno quanto le malattie, Amadou è il protagonista di questo romanzo di formazione. Il ragazzino non è ancora adolescente quando, spinto dai suoi genitori, parte per la Francia, un paese che dovrebbe regalargli certezza di vita e futuro, anche perché lì vive un suo fratello maggiore. Ma i propositi non sempre si realizzano. Insieme a Moussa, un amico conosciuto durante un lungo e spaventoso cammino attraverso l’Africa, Amadou arriva in Libia. Da qui, racimolati i soldi per il viaggio, i due ragazzi si imbarcheranno su un gommone per raggiungere le coste della Puglia. In Italia, Amadou e Moussa, si ritroveranno a vivere nuove avventure che li porteranno a fuggire dal Centro di accoglienza, per conoscere l’orrore di un campo di raccolta di pomodori e angurie, ma anche a sperimentare la solidarietà di altri loro connazionali.
Non mancano, dunque, i colpi di scena in un romanzo che, con ritmo incalzante e attraverso una scrittura intensa e appassionante, esplora i sentimenti positivi come quelli negativi, che parla di tradizioni perse e ritrovate, che accoglie la speranza e l’amore. La narrazione, così, si articola su più piani, arricchita, in ogni capitolo, dai proverbi, espressione della saggezza popolare, di alcuni paesi africani, che ne annunciano il contenuto, mettendone in luce la morale.
Ogni capitolo è seguito da Proposte di lavoro finalizzate alla comprensione del testo, alla verifica delle conoscenze lessicali e allo sviluppo delle capacità di rielaborazione e produzione scritta.
Completano il volume cinque schede di approfondimento su argomenti di grande attualità che riprendono le tematiche sociali suggerite dalla narrazione (le migrazioni oggi, l’affido e l’adozione di un minore straniero, i Centri di accoglienza per immigrati, la piaga del “caporalato”, il lavoro minorile).